martedì 24 maggio 2011

Eco contributo RAEE

CHE COS'E'

L'Eco-contributo RAEE non è una tassa o un'imposta: è una modalità che il Decreto Legge 25 Luglio 2005 n. 151 ha messo a disposizione dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche per finanziare le attività di recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti derivanti da tali apparecchiature (RAEE) e che i Produttori aderenti al Consorzio Ecolight hanno deciso di utilizzare.
All'art. 10 comma 2 il Decreto sopra citato stabilisce che se il produttore decide di utilizzare questa modalità di finanziamento, il distributore indica separatamente all'acquirente finale il prezzo del prodotto ed il costo, identico a quello individuato dal produttore/Consorzio, per la gestione dei rifiuti Per questo motivo la denominazione internazionale dell'Eco-contributo è VISIBLE FEE

A COSA SERVE
Serve interamente e unicamente per finanziare le attività di recupero, trattamento e smaltimento di tutti gli apparecchi di illuminazione , attività che la Direttiva pone a carico del Produttore, ed in tal senso passa inalterato dall'Utilizzatore Finale al Produttore stesso.

A QUALI PRODOTTI VA APPLICATO
Il rivenditore dovrà chiedere al consumatore l'Eco-contributo RAEE per tutti gli apparecchi di illuminazione venduti a partire dalla data sopra citata.

ESPOSIZIONE AL CLIENTE FINALE
I valori effettivi dell'Eco-contributo RAEE dovranno essere sempre evidenziati al pubblico.
L'Eco-contributo RAEE non potrà essere incorporato nel prezzo di vendita del bene ma dovrà essere evidenziato separatamente per ogni singolo prodotto venduto.
L'Eco-contributo RAEE sarà soggetto ad IVA: l'aliquota deve ancora essere definita da parte del Governo. Possiamo ragionevolmente ritenere che l'aliquota da applicasi sarà del 20% pari a quella applicata alla cessione degli apparecchi di illuminazione. Precise disposizioni saranno comunicate anche per le vendite ad Enti ed Istituzioni che godono di particolari agevolazioni IVA. Anche per questi casi riteniamo che siano applicabili le agevolazioni previste per l'acquisto delle suddette apparecchiature - esente IVA -.

TABELLE PRODOTTI INTERESSATI

TIPOLOGIAPREZZO
Frigoriferi e congelatori € 16,00
lavaggio e cottura (esclusi piani cottura e microonde )€ 5,00
Piani di cottura € 2,00
Cappe€ 2,00
Scaldacqua minori o uguali a 30 lt€ 2,00
Scaldacqua maggiori a 30 lt € 7,00
Climatizzatori (portatili e unita' esterne di potenza minore o uguale a 8 kw ) € 6,00
Piccoli elettrodomestici e apparecchiature varie fino a 2 kg € 0,25
Piccoli elettrodomestici e apparecchiature varie tra 2 e 5 kg€ 0,50
Piccoli elettrodomestici e apparecchiature varie tra 10 e 30 kg€ 2,00
Piccoli elettrodomestici e apparacchiature varie oltre 30 Kg€ 5,00

N.B : I PREZZI SONO IVA INCLUSA






venerdì 6 maggio 2011

Regole e aggiornamento costante punti di forza dei commercialisti


Diciannove iscritti e 53 eventi formativi in più rispetto al 2009, incentivi per i giovani, il decollo dell'e-learning e i primi passi per la costituzione di una nuova commissione dedicata alla conciliazione obbligatoria, entrata in vigore lo scorso 20 marzo. È questo il positivo bilancio dell'attività 2010 dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, tracciato dal Presidente Alberto Carrara di fronte ai 1566 iscritti, riuniti in assemblea plenaria lo scorso 12 aprile.

Il “saldo” positivo degli iscritti è merito delle 38 nuove iscrizioni registrate nel corso del 2010, che hanno portato a quota 1.562 gli appartenenti alla sezione commercialisti e a 4 quelli della categoria degli esperti contabili. A questi si devono aggiungere i praticanti, che ammontano a 182 di cui 159 nella prima sezione e a 23 nella seconda.

“Nel 2010 abbiamo deciso di estendere la riduzione della quota annuale per i neo iscritti da tre a cinque anni – ha commentato Alberto Carrara -. Questo significa che i giovani per i primi anni possono iscriversi all'Ordine versando una quota ridotta, più che dimezzata rispetto a quella normale. Ritengo questo un segnale di grande attenzione nei confronti dei giovani colleghi, che con la loro energia rappresentano il futuro della categoria e danno grande vigore alle attività dell'Ordine, ma che a causa della crisi generalizzata non stanno vivendo certamente un periodo facile”.

Come più volte ricordato da Carrara nel corso del suo intervento, i protagonisti dell'Ordine sono gli iscritti stessi, che proponendo, sostenendo e organizzando tante iniziative, scandiscono l'evoluzione di un mestiere sempre più complesso e delicato. Tra le iniziative ritenute vitali, quelle formative sono le più importanti per garantire l'aggiornamento continuo e costante, prerequisito essenziale per esercitare al meglio la professione. Nel 2010 sono stati organizzati 152 eventi formativi su temi di grande attualità, di cui quasi la metà gratuiti, a cui si sono sommati numerosi corsi fruibili in modalità e-learning.

“Abbiamo dato vita a Concerto, iniziativa che consente di fruire, a titolo totalmente gratuito, di numerosi corsi a distanza. Inoltre, grazie alla collaborazione con la piattaforma Eutekne, offriamo corsi via internet a pagamento – ha proseguito Carrara -. L'e-learning è una risorsa preziosa perché consente, grazie a una tecnologia ormai alla portata di tutti, di conciliare la formazioni con i tempi incalzanti imposti dal nostro lavoro. Può essere svolta in qualunque luogo e in ogni momento, con risultati assimilabili alla formazione in aula”.

Un'altra importante novità del 2010 è stato l'inizio dei lavori per la costituzione di una nuova commissione, denominata “Arbitrio e conciliazione”, che andrà ad aggiungersi alle 14 già presenti. Si tratta di organismi che consentono agli iscritti di collaborare attivamente alla vita dell'Ordine, approfondendo tematiche specifiche e organizzando convegni formativi sulla base delle concrete esigenze dei professionisti.

In conclusione Carrara ha ricordato l'importanza di poter contare sulla viva e proficua collaborazione con molti organismi istituzionali e il valore del puntuale rispetto delle regole deontologiche, sottolineando che “il lavoro attento e responsabile, la correttezza dei rapporti e il rispetto delle regole non destano scalpore, mentre ogni fatto negativo si può ripercuotere sulle credibilità dell'intera categoria. Il rispetto delle norme deontologiche tra i colleghi e verso i clienti rappresenta quindi un elemento fondamentale della nostra categoria professionale che necessita, mai come in questi tempi, di una maggiore coesione verso obiettivi comuni a tutela della categoria che rappresentiamo.